Ricongiungimento familiare

La protezione dell’unità familiare è un importante diritto umano. Se sei stato/a separato/a dalla tua famiglia, puoi fare richiesta per il ricongiungimento familiare. Si tratta di una procedura che ti consente di portare i membri della tua famiglia in Italia in modo legale e sicuro.


➡️ Chi può aiutarti nel processo di ricongiungimento familiare?

Se hai bisogno di assistenza per presentare o seguire la tua richiesta di ricongiungimento familiare, ti preghiamo di contattare il nostro partner ARCI alla Helpline per i rifugiati +39 800 905 570 o +39 3511376335 per gli utenti Lycamobile/Whatsapp, all’indirizzo email [email protected] .


➡️ Chi è eleggibile per il ricongiungimento familiare?

I beneficiari della protezione internazionale (rifugiati e beneficiari di protezione sussidiaria) hanno il diritto di richiedere il ricongiungimento familiare con i seguenti membri della famiglia:

  • Coniuge (marito o moglie) non legalmente separato e maggiore di diciotto anni, o partner civile (in Italia o all’estero), straniero e non residente in Italia;
  • Figli minori naturali, adottati, affidati, soggetti a tutela, compresi quelli del coniuge o nati fuori dal matrimonio, non sposati, a condizione che l’altro genitore, se presente, abbia dato il proprio consenso;
  • Figli maggiorenni dipendenti di età superiore ai 18 anni che, per validi motivi, non possano provvedere ai propri bisogni essenziali e siano totalmente disabili;
  • Genitori dipendenti fino all’età di 65 anni, se non hanno altri figli nel loro paese d’origine o provenienza;
  • Genitori dipendenti di età pari o superiore ai 65 anni, se hanno altri figli ma non sono in grado di sostenerli per gravi e documentate ragioni di salute.

Se hai meno di 18 anni e sei solo, separato/a dai tuoi genitori o da altri familiari che si possano prendere cura di te, e sei stato/a riconosciuto/a come rifugiato/a in Italia, hai il diritto di essere riunito/a con i tuoi genitori indipendentemente dalla loro età o stato.

Se sei richiedente asilo in Italia, non puoi richiedere il ricongiungimento familiare finché non ti è stato concesso uno status legale per rimanere in Italia.

Importante: Se i tuoi familiari si trovano attualmente all’interno dell’Unione Europea, non attendere di ottenere uno status legale in Italia prima di richiedere di ricongiungerti con loro. Puoi fare richiesta di ricongiungimento familiare secondo il Regolamento di Dublino in modo che le vostre domande di asilo siano considerate insieme, nello stesso paese.

 


➡️ Come fare richiesta di ricongiungimento familiare?

La procedura prevede due fasi: (i) la richiesta del Nulla Osta presso lo Sportello Unico Immigrazione (SUI) della Prefettura competente e poi (ii) la richiesta di un visto presso la rappresentanza italiana all’estero.

Per richiedere il Nulla Osta, devi:

  • Ottenere un’identità digitale SPID (puoi farlo presso gli sportelli delle Poste Italiane);
  • Acquistare una marca da bollo da 16,00 euro;
  • Utilizzare la tua identità SPID per accedere al sito web ufficiale delle autorità italiane per compilare i moduli online e inserire il numero della marca da bollo in tuo possesso;

Successivamente, sarai convocato dal SUI del tuo luogo di residenza e dovrai portare i seguenti documenti:

  • L’originale della marca da bollo i cui dettagli sono stati indicati nella domanda. Un’altra marca da bollo da 16,00 euro da apporre sul Nulla Osta;
  • Il tuo permesso di soggiorno e una fotocopia;
  • Una fotocopia dei documenti dei familiari da ricongiungere (se disponibile).

Per la verifica del vincolo familiare, puoi portare il certificato cumulativo di stato familiare e residenza (anche in forma di autocertificazione).

 

Una volta ottenuto il Nulla Osta, devi inviare l’originale al familiare che dovrà raggiungerti. Il tuo familiare dovrà quindi presentarsi, portando l’originale del Nulla Osta, presso la rappresentanza diplomatica italiana competente dove risiede (o vicino a dove risiede) per richiedere il visto. Nel frattempo, il SUI invia elettronicamente il Nulla Osta alla Rappresentanza Diplomatica Italiana. Una volta emesso il visto, il tuo familiare sarà in grado di viaggiare in Italia.

Nel frattempo, riceverai anche una comunicazione scritta dal SUI, con il loro numero di contatto. Infatti, entro 8 giorni dal tuo arrivo in Italia, dovresti andare al SUI e chiedere un incontro per avviare la procedura per il rilascio del permesso di soggiorno per il tuo familiare.


➡️ Ulteriori informazioni sul ricongiungimento familiare

Ulteriori informazioni sulla procedura di ricongiungimento familiare possono essere trovate qui:

Sito web di Ricongiungimento sviluppato da UNHCR e Caritas Italiana (nel contesto del progetto Family First)

Sito web ufficiale delle autorità italiane

Se non sei in grado di coprire i costi di viaggio, il nostro ufficio potrebbe essere in grado di acquistare il viaggio aereo attraverso un accordo con Miles 4 Migrants. La richiesta può essere inviata al nostro ufficio, dopo che il visto è stato emesso, tramite il nostro partner ARCI (Helpline per i rifugiati 800 905 570 o +39 3511376335 per gli utenti Lycamobile/Whatsapp, e-mail [email protected] ).

Unità familiare e ricongiungimento familiare per le persone in fuga dall’Ucraina

 


Informazioni correlate

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