Matrimonio

Come richiedente asilo o beneficiario di protezione internazionale, posso sposarmi?

Sì, puoi sposarti!

Quali documenti sono necessari per sposarsi?

È necessario presentare all’ufficiale di stato civile locale una dichiarazione di stato libero (il nulla osta) da parte delle autorità del tuo paese d’origine che attesti che secondo le sue leggi non c’è alcun impedimento al matrimonio.

Importante: se non puoi o non vuoi contattare le autorità del suo paese, a seconda del tuo permesso di soggiorno, puoi chiedere all’ufficiale di stato civile del comune in cui risiedi le pubblicazioni di matrimonio dopo aver presentato la copia originale di un atto notorio firmato meno di sei mesi fa.

L’atto notorio può essere ottenuto:

  • Andando al tribunale locale e, in presenza di due testimoni, dichiarare sotto la tuaresponsabilità che non sei sposato/a.
  • Andando da un notaio con due persone (definiti testimoni) che dovranno dichiarare che tu soddisfii requisiti per sposarti.

 

Quali documenti devo avere se sono un rifugiato?

28 luglio 1951 possono richiedere le pubblicazioni di matrimonio all’ufficiale di stato civile del comune di residenza, o dove intendono sposarsi, con una dichiarazione sostitutiva ex dpr n. 445/2000 (dichiarazione sostitutiva), autenticata dall’ufficiale di stato civile, attestante che sono liberi di sposarsi/non sono sposati. La dichiarazione sostitutiva può essere compilata tramite il modulo disponibile presso il comune.

Il nulla osta per il matrimonio, precedentemente rilasciato dall’unhcr, non è più necessario per sposarsi. Pertanto, l’unhcr ha cessato di rilasciare il nulla osta il 1˚ aprile 2022.

Cosa succede se sono un richiedente asilo o titolare di protezione sussidiaria o altre forme di protezione?

Come sopra indicato, se non è possibile rivolgersi alle autorità del proprio paese d’origine, si consiglia di ottenere l’atto notorio o atto notarile e di richiedere le pubblicazioni di matrimonio all’ufficiale di stato civile del comune, presentando sia l’atto notorio (entro 6 mesi dalla sua emissione) che una dichiarazione scritta che spieghi i motivi per cui non si è in grado di presentare il nulla osta del paese d’origine.

Se il funzionario dell'anagrafe ha rifiutato di pubblicare le pubblicazioni, cosa posso fare?

Se il funzionario dell’anagrafe ha respinto la tua richiesta per iscritto, puoi presentare ricorso ai tribunali, chiedendo a un giudice di certificare che non ci sono impedimenti al matrimonio, e di ordinare al funzionario dell’anagrafe di procedere con le pubblicazioni matrimoniali.

Il ricorso deve essere presentato con l’assistenza di un avvocato.

Se hai bisogno di assistenza durante la procedura, o per presentare o seguire il tuo ricorso, contatta il nostro partner arci al numero verde per rifugiati +39 800 905 570 o +39 3511376335 per gli utenti lycamobile/whatsapp, e-mail [email protected].


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