Chiunque arrivi in Italia deve presentarsi alle autorità nazionali per essere identificato. Non temere la polizia, poiché può aiutarti e proteggerti.
Per essere identificato, devi dichiarare correttamente e completamente il tuo nome, cognome, data di nascita, il paese in cui sei nato e il paese di cui possiedi la cittadinanza in maniera completa e corretta. Se hai documenti, mostrali in questo momento.
È importante che indichi se stai viaggiando con membri della famiglia. È anche essenziale che spieghi i motivi per cui hai lasciato il tuo paese e i motivi per cui sei entrato in Italia.
La procedura di identificazione consiste nel prendere la tua foto e le impronte digitali. Questo è una procedura standard per tutti i nuovi arrivati. È importante che comprendi ciò che ti viene comunicato e che le tue dichiarazioni siano correttamente riportate nei documenti che firmi. Se qualcosa non ti è chiaro o hai dubbi, puoi chiedere chiarimenti con l’aiuto di un interprete.
Se hai meno di 18 anni e viaggi da solo, segnalalo immediatamente alle autorità o, se disponibili, alle organizzazioni umanitarie. I bambini che arrivano in Italia da soli hanno il diritto di essere protetti e di accedere ai centri di accoglienza dedicati a loro. Hanno anche il diritto di rimanere in Italia e di essere assistiti da un tutore. Per maggiori informazioni, consulta la sezione sui Bambini e Giovani sotto i 18 anni.
Se hai un problema di salute o altra vulnerabilità o esigenze particolari, segnalalo immediatamente alle autorità o, se disponibili, alle organizzazioni umanitarie. Per ulteriori dettagli, consulta la sezione Servizi e Dove cercare Aiuto.
Dal momento in cui ti trovi in questo paese, è l’Italia che ha l’obbligo di proteggerti e, quindi, di ricevere la tua richiesta d’asilo.
In generale, il paese responsabile per valutare la tua domanda d’asilo è il paese in cui sei entrato per primo in Europa. Tuttavia, se hai familiari che vivono in altri paesi europei, o se hai documenti emessi da altri paesi europei, la tua domanda potrebbe essere esaminata da quest’altro paese, dove potresti essere trasferito legalmente e in sicurezza. Per questo motivo, è importante informare le autorità il prima possibile se hai un familiare in un altro paese europeo. Questa procedura è chiamata “procedura di Dublino”, e il suo unico scopo è identificare il paese in cui la tua domanda d’asilo sarà esaminata. La procedura di Dublino si applica a tutti gli Stati membri dell’Unione europea così come a Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein.